27 Gennaio
dalle 18:00 – 20:00
Costo: $25
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Costo: $25
I bambini possono produrre sogni dei cui contenuti è impossibile che abbiano fatto esperienza. I sogni dei bambini, infatti, come dice Jung, “sono della massima importanza perché provengono dai più intimi recessi della personalità, costituendo perciò non di rado un’anticipazione del destino del sognatore… simili sogni precoci provengono dalla totalità della personalità e consentono perciò di riconoscere aspetti di cui in seguito avvertiremo la mancanza”.
Spesso il bambino non fornisce associazioni correlate alle immagini oniriche perché quest’ultime provengono dall’inconscio “che è completamente estraneo al tempo”. (C.G. Jung, I sogni dei bambini Seminario tenuto nel 1936-41, vol. 1, Boringhieri, Torino, 2013)
Essendo più vicini alla dimensione archetipica spesso i sogni dei bambini esprimono il disagio presente nel collettivo e presentificano l’Ombra dello spirito del tempo indicandone la virulenza. I sogni attuali dei bambini indicano una sofferenza dell’Anima Mundi e ci aiutano a capire in che modo attivare lo spirito del profondo per affrontare la carenza di affettività nelle relazioni umane.
Spesso il bambino non fornisce associazioni correlate alle immagini oniriche perché quest’ultime provengono dall’inconscio “che è completamente estraneo al tempo”. (C.G. Jung, I sogni dei bambini Seminario tenuto nel 1936-41, vol. 1, Boringhieri, Torino, 2013)
Essendo più vicini alla dimensione archetipica spesso i sogni dei bambini esprimono il disagio presente nel collettivo e presentificano l’Ombra dello spirito del tempo indicandone la virulenza. I sogni attuali dei bambini indicano una sofferenza dell’Anima Mundi e ci aiutano a capire in che modo attivare lo spirito del profondo per affrontare la carenza di affettività nelle relazioni umane.
La presentazione della Dr.ssa di Renzo funge da discorso chiave per la Conferenza Invernale sui Sogni 2024 dell'Assisi Institute. Se sei interessato a partecipare all'intera conferenza del fine settimana, seleziona il pulsante qui sotto per saperne di più.
INFORMAZIONI SULLA RELATRICE
![Picture](/uploads/1/2/8/4/128471677/magda-di-renzo_5.png)
Dr.ssa Magda di Renzo
Psicologa, psicoterapeuta dell’età evolutiva, analista junghiana, membro dell’ARPA (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica) e dell’IAAP (International Association for Analytical Psychology), direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia psicodinamica dell’età evolutiva dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma. Responsabile del Servizio di Psicoterapia dell’età evolutiva dell’IdO, ha promosso molte ricerche nell’ambito delle patologie infantili e adolescenziali, tra cui il Progetto Tartaruga per i bambini affetti da autismo. Docente nelle diverse scuole di specializzazione in psicoterapia, è autrice e coautrice di numerose pubblicazioni, tra cui per i tipi delle Edizioni Magi ricordiamo: Il colore vissuto (1998), Fiaba, disegno, gesto e racconto (2a ed. 2005), I significati dell’autismo (2007), Sostenere la relazione genitori-figlio nell’autismo (2011), Le potenzialità intellettive nel bambino autistico (2011), Il processo grafico nel bambino autistico (2013), Autismo Progetto Tartaruga (2020).
Psicologa, psicoterapeuta dell’età evolutiva, analista junghiana, membro dell’ARPA (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica) e dell’IAAP (International Association for Analytical Psychology), direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia psicodinamica dell’età evolutiva dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma. Responsabile del Servizio di Psicoterapia dell’età evolutiva dell’IdO, ha promosso molte ricerche nell’ambito delle patologie infantili e adolescenziali, tra cui il Progetto Tartaruga per i bambini affetti da autismo. Docente nelle diverse scuole di specializzazione in psicoterapia, è autrice e coautrice di numerose pubblicazioni, tra cui per i tipi delle Edizioni Magi ricordiamo: Il colore vissuto (1998), Fiaba, disegno, gesto e racconto (2a ed. 2005), I significati dell’autismo (2007), Sostenere la relazione genitori-figlio nell’autismo (2011), Le potenzialità intellettive nel bambino autistico (2011), Il processo grafico nel bambino autistico (2013), Autismo Progetto Tartaruga (2020).